L’ORGANISMO HA ALCUNE RAGIONI CHE LA RAGIONE DEVE UTILIZZARE
La psicoterapia organismica è una forma di terapia della nevrosi che s’inserisce, da un punto di vista storico, nel filone freudiano–reichiano e più recentemente si è arricchita degli apporti delle neuroscienze, raggiungendo una sua autonomia sia teorica che terapeutica.
La psicoterapia è fondata sull’uso di metodologie corporee che hanno lo scopo di risvegliare gradualmente il Sé profondo, bilanciando i quattro i centri ontologici dell'essere: eros-logos-hara-worrior.
Secondo la teoria organismica lo stato di salute psichica coincide con un regolare continuo ed armonico distribuirsi della consapevolezza energetica attraverso tutto il corpo. Questo garantisce un parallelo ed equilibrato fluire dei pensieri, delle sensazioni e delle immagini.
La psicoterapia organismica si propone come fine di ricostituire l'originaria unità funzionale ed energetica dell'essere umano, unità che può essere stata alterata e disturbata da eventi traumatici sia precedenti sia seguenti alla nascita.
Da un punto di vista energetico quest’alterazione si rileva come una scissione fra le funzioni cerebrali e quelle viscerali che funzionano in modo non sinergico, ma antagonista.
Siamo quindi "spaccati" fra testa e tronco e fra dentro e fuori.
Programma di una seduta |
Nell’arco di una seduta tipica, della durata di una o due ore, il lavoro è organizzato in tre fasi:
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1) Il colloquio iniziale
In cui si focalizzano gli aspetti psichici, il senso di realtà, la consapevolezza e i contenuti dell’esperienza del cliente.
2) Il lavoro organismico
Vengono utilizzate varie forme d’approccio corporeo che vanno dalla bioenergetica al contatto nutritivo, al movimento strutturato, al movimento spontaneo di espressione emozionale e l’espressione vocale.
3) Il lavoro cognitivo
Attraverso il rilassamento mentale ed energetico si favorisce l’espressione delle fantasie, l’azione sui sogni, la condivisione e l’ascolto.
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